Ido Trevisan 78 anni, operaio in pensione dello iutificio, Piazzola sul Brenta (Padova)
"Sono arrivato in officina in tempo di guerra perché mancava la manodopera,
i ragazzi più grandi erano impegnati al fronte. Erano gli anni bui della dittatura.
Gli operai fascisti ci trattavano male, si comportavano da padroni e per lavorare ci
costringevano a fare la tessera del partito fascista". Rina Tonegato 88 anni, operaia in pensione dello iutificio, Piazzola sul Brenta (Padova)
"Da piccola non ho avuto tempo per sognare perché a 12 anni ho iniziato
a lavorare. Avrei voluto studiare, ma a quei tempi era un lusso". Edoardo Scalco 75 anni, operaio in pensione dello iutificio, Piazzola sul Brenta (Padova)
"Avevo visto la fabbrica sempre da fuori. Facevo il marmista ed ero abituato
a lavorare all'aria aperta. Per adattarmi ci sono voluti quattro mesi".